Non posso scrivere questo post senza pensare alle note di Time dei Pink Floyd. Eh già, perché per chi non lo sapesse nell'alto Friuli si trova questo minuscolo paese chiamato Pesariis dove ha avuto origine la famiglia Solari che nel 1725 ha fondato la famosa fabbrica di orologi. Oggi l'azienda Solari è una realtà ben diversa e molto diffusa, probabilmente all'ingresso del vostro ufficio c'è un lettore per il badge con il marchio Solari Udine.
Se volete però andare alle origini dell'orologeria friulana non potete non andare a visitare questo piccolo paese, situato nell'ultima frazione della Val Pesarina, che preserva le proprie origini con un percorso didattico ben strutturato dove potrete ammirare diversi tipi di orologi. Dalle classiche meridiane all'orologio ad acqua composto da 12 vasche che si riempiono una ogni ora, dall'orologio dei pianeti alla meridiana con i segni zodiacali o quello a palette giganti (vedi foto). La storia di Pesariis ha fatto si che nel 2000 ottenesse il titolo di Paese degli Orologi. Girovagando per la stradine molto ben tenute si nota però che molte case sono disabitate o in vendita. Un vero peccato!
Però c'è chi a Pesariis si è ristrutturato un vecchio mulino trasformandolo in una casetta da sogno, è il caso di Guido e Bruna che ci hanno ospitato per questa giornata. Ovviamente non avremmo potuto realizzare questa piccola gita senza l'aiuto dei nostri vicini Elisabetta, alla quale vanno i meriti della splendida organizzazione, e Tiziano che ha tentato purtroppo invano di far decollare il suo splendido elicottero Raptor. Compagni di questa giornata sono stati Andrea che ci ha fatto da autista, Sabrina perfetta conoscitrice di ogni tipo di punto di ristoro e poi Flavia ed Enzo e Carla e Paolo che sono arrivati con i loro camper come dei veri globetrotter!
La giornata poi è volata "a tavola", nel senso che il pranzo è stato un tripudio di gusti, sapori e ... liquori!! Guido, l'uomo della griglia, a fine pasto ci ha proposto un'accurata selezione di distillati che sono stati il mio preludio all'amaca. Che dire, un sabato sicuramente diverso dal solito, passato troppo in fretta ma che dovremo sicuramente ripetere. Intanto vi lasciamo come al solito con la nostra galleria di immagini nella nostra pagina Flickr.
Alla prossima.

Si, siamo stati anche noi a Pesariis, ma come giornalisti. Abbiamo vissuto le stesse vostre sensazioni. bravi, Tommaso.
RispondiEliminaGrazie Tommaso, avete fatto un servizio per un giornale? Dove posso trovare l'articolo? Scusami ma non mi sembra di conoscerti, e non vorrei fare una gaffe....
EliminaBuona serata
Massimo