domenica 4 dicembre 2011

Grotte di Postumia e Castello di Predjama

Dopo più di 2 mesi dall'ultimo post finalmente una nuova gita degna di nota. Siamo infatti stati a visitare le Grotte di Postumia e il Castello di Predjama nella vicina terra slovena. Questa volta il capo-gita è stato Bojan che ha organizzato la giornata nei minimi particolari. Pochi ma buoni i gregari che hanno partecipato a questa escursione. Ritrovo sul vecchio confine di Basovizza, saluti e convenevoli e si parte. La meta non è distante, un'oretta di strada nell'entroterra sloveno e si giunge a destinazione. Sfruttando il fatto di non essere in possesso della vignetta per la grande viabilità locale, abbiamo scelto un percorso alternativo che ci ha permesso di ammirare i paesaggi e i colori autunnali della regione. Per chi mi conosce sa che non sconfino spesso ma questa volta devo dire che il paesaggio mi ha veramente conquistato! Giunti a destinazione, dopo aver parcheggiato, ci avviamo verso l'ingresso delle grotte. Pochi visitatori in questa domenica di fine novembre, una sola cassa aperta e i locali per gli avventori desolatamente chiusi. Siamo indubbiamente in bassa stagione. 
Sono quasi le 12.00 e sta per iniziare il tour, ci affrettiamo e ci mettiamo in coda. All'ingresso c'è un fotografo che ci scatta una foto per uno per poi ritrovarle all'uscita stampate e pronte per l'acquisto. La particolarità di queste grotte è che si visitano per un tratto a bordo di un trenino mentre per il tragitto centrale si procede a piedi. Saliamo e si parte, l'aria di fine novembre ancora piacevole all'esterno diventa rapidamente fredda e pungente all'interno. Attraversiamo rapidamente numerose gallerie ed una splendida ampia sala dove sono stati appesi dei lampadari in stile barocco che creano un'atmosfera magica e surreale. Mi viene subito in mente la grotta-rifugio del protagonista de Il Fantasma dell'Opera! 
Ancora qualche minuto sul trenino e poi si scende, inizia la vera escursione accompagnati da una guida in italiano che ci accompagna nel percorso, molto facile e di nessuna difficoltà. Attraversiamo la sala degli spaghetti, il ponte dei Russi (che ricorda il ponte di Khazad-Dum nelle miniere di Moria ne Il Signore degli Anelli), e arriviamo poi al simbolo delle grotte cioè la stalattite chiamata Il Brillante. Prima della fine del percorso a piedi vediamo anche la fauna tipica, il proteo. Questo animaletto rosa e senza occhi che abita le grotte da sempre. Ultima tappa obbligata al negozio di souvenir posizionato nella sala dei concerti, chiamata così per la sua ampiezza e la particolare e naturale acustica. Non a caso infatti in questa sala si tengo spesso dei concerti di musica classica. Un'ora e mezza e quasi passata ed è giunto il momento di risalire sul trenino elettrico che ci porterà all'uscita. 
Il tempo è tiranno e abbiamo ancora una tappa da fare, dobbiamo infatti visitare il vicino castello di Predjama. Decidiamo quindi di visitare il castello e rimandare il pranzo. Affamati ma decisi percorriamo in auto i 9 km che separano il castello dalle grotte. La particolarità del castello è che è stato costruito quasi in una grotta, quale miglior difesa quindi dagli attacchi dei nemici? La visita procede veloce attraverso i piani e in poco tempo arriviamo all'ultimo piano dove è stata costruita una via di fuga secondaria attraverso la grotta. Ripercorriamo i nostri passi e ci avviamo verso l'uscita. E' finalmente ora di rifocillarci e, vista l'ora, decidiamo di fermarci in qualche tipica gostilna sulla strada del ritorno. In località Divaca decidiamo per la gostilna Prunk dove si mangia a tutte le ore e la cucina è sempre aperta. Arriviamo infatti che sono le 17.30 ma l'orario non ci spaventa e ordiniamo gnocchi col gulasch e lubijanske per (quasi) tutti. Degna conclusione di una domenica di gita, perchè gita è vita!!
Alla prossima.

domenica 11 settembre 2011

Maratona Fotografica 2011

Questo sarà un post atipico per il blog in quanto non racconterò di una gita vera e propria ma di un evento vissuto prettamente in solitaria. Ho deciso infatti di partecipare alla Maratona Fotografica edizione 2011, evento giunto ormai alla sua terza edizione ed organizzata dall'Associazione Fotonordest di Trieste. Per i non addetti ai lavori si tratta di una maratona dove non si corre, nel senso stretto del termine, ma si percorre la città in lungo e in largo alla ricerca di soggetti e situazioni interessanti da immortalare con la propria macchina fotografica seguendo uno o più temi ben precisi. Le regole sono semplici: 6 temi da sviluppare in 9 ore. Temi che vengono comunicati ai partecipanti ai vari punti di ritrovo, in pratica 2 temi ogni 3 ore. Ritrovo alle 9,30 con gli amici fotoamatori Lorenzo, Stefano e Pamela, presentazioni di rito con gli amici degli amici, quattro chiacchiere per rompere il ghiaccio e poi siamo pronti ad affrontare questa sfida. 
Si parte quindi alle ore 10,00 dal tetto del centro commerciale Le Torri d'Europa dove il presidente dell'Ass. Fotonordest, Piero Pausin, comunica i primi due temi: I love shopping e Equilibrio. Un attimo di disorientamento per mettere a fuoco le proprie idee e si comincia. Il gruppo si divide in fretta e ognuno cerca di mettere in pratica la propria idea lontano dagli occhi avidi e curiosi degli altri concorrenti. Tutto sommato non sembrano molto difficili, per I love shopping ho già un'idea che, dopo un primo tentativo non andato a buon fine, riesco a realizzare con la collaborazione della commessa Nicoletta in una noto negozio di scarpe. All'inizio le mie "comparse" sono diffidenti, ma cerco di tranquillizzarle spiegando che sto partecipando ad un concorso fotografico, illustro il tema, chiedo la loro disponibilità esponendo la mia idea per lo scatto e così via. Dopo 5 minuti di introduzione i miei protagonisti si rilassano e acconsentono allo scatto. Metto in posa il soggetto, inquadro, regolo il diaframma e scatto. Bene, il primo tema è andato e I love shopping è fatto! Con l'approvazione della commessa e relativo in bocca al lupo esco dal negozio acquisendo fiducia e caricandomi per il tema successivo. E ora di affrontare Equilibrio. Ho qualche idea, ma per realizzarla devo spostarmi dalla periferia e raggiungere il centro città. Il primo tentativo in un'erboristeria anche qui non da i risultati sperati, provo poi a cercare una trottola giocattolo per dare il senso di equilibrio e mi dirigo con passo sicuro dall'amico Lorenzo che lavora in un grande negozio di giocattoli del centro. Non ho però considerato che lunedì prossimo inizia la scuola e mi trovo circondato da una massa indefinita e multicolor di mamme e bambini che comprano gli ultimi quaderni e zaini per il grande giorno. E' il caos: riesco a scambiare due parole in velocità con l'amico Lorenzo che gentilmente mi aiuta a realizzare la mia idea ma manca la materia prima: la trottola. Abbandono subito l'idea perchè non voglio disturbare troppo, in fin dei conti io mi sto divertendo ma lui lavora. Imbottigliato nella corsia centrale tra mamme isteriche e figli urlanti, Lorenzo ha pietà di me e mi fa uscire dall'uscita di sicurezza. Grazie mulo!! Esco in cerca di aria e idee. Faccio due passi e mi ritrovo davanti al negozio Doctor Photo dell'amico Markus, approfitto per un salutino veloce e un altro in bocca al lupo. Dopo un pò la folgorazione: mi incammino verso una pizzeria e coinvolgo lo staff per la realizzazione del mio secondo scatto. Nuova spiegazione (chi sono, cosa faccio, cosa voglio, ecc.) e per fortuna trovo la collaborazione sperata e il pizzaiolo, anche se un pò diffidente, si lascia andare e mi aiuta a realizzare la mia idea.  Bene, anche Equilibrio è fatto! E ora di dirigersi verso il primo punto di ritrovo nel rione di S.Giacomo. Primo timbro sulla scheda di controllo e 2 nuovi temi. Ora si inizia a fare sul serio: Atmosfere di un'antica Trieste e Incorniciando. Mentre contemplo i due temi vengo raggiunto dagli amici Lorenzo, Simone, Stefano e Pamela. Facce stranite dai nuovi temi decidiamo di andare a mangiare un boccone tutti insieme: a pancia piena si ragiona meglio! E così accade, finito il pranzo ci separiamo di nuovo. Io punto verso un negozio di cornici dove trovo il primo ostacolo della giornata: il gestore acconsente alla foto ma senza essere ritratto! Accidenti, cosa faccio ora? Sarà lo stesso gestore a darmi la soluzione: coinvolge la commessa del negozio accanto la quale accetta volentieri di essere fotografata. Anche il terzo tema è fatto! 
Soddisfatto e accaldato dalle temperature ancora estive mi impegno in una camminata verso il centro pedonale per realizzare Atmosfere di un'antica Trieste. Scelgo forse la più famosa e antica libreria triestina, quella di Umberto Saba. Mi apposto, faccio qualche scatto per trovare la luce giusta e proprio in quel momento capita lo scatto che cercavo. Fatta anche questa! E ora di correre verso il secondo punto di ritrovo per gli ultimi due temi: Frenesia e Solitudine. Stavolta il team Fotonordest si è veramente impegnato. Non so che pesci pigliare. Mi riunisco a Stefano e Pamela e insieme ci dirigiamo verso il canale di Ponterosso dove capita la situazione giusta: un locale ancora vuoto, i tavolini fuori deserti e la via poco frequentata. Mi butto e chiedo la collaborazione del titolare che incuriosito dalla cosa cede il passo alla sua amica Anna che gentilmente accetta di farsi fotografare. Preparo in velocità il set, spiego alla mia modella improvvisata dove posizionarsi e scatto. Solitudine. Bene adesso ho tutto il tempo per dedicarmi all'ultimo tema, Frenesia. Sono in crisi, sono stanco, ho caldo, ma soprattutto non ho idee! In centro non trovo nessuna situazione interessante. Sembra che tutta Trieste sia al mare: negozi deserti, traffico zero, bar mezzi vuoti... Quasi certo di non riuscire a completare il sesto tema vado dall'amico Giuliano del Bar James Joyce per un drink rinfrescante. Spiego anche a lui cosa sto facendo e cosa mi manca, parlandone vengono fuori un paio di idee, perché no, proviamoci. Giuliano si presta come protagonista ma nonostante la sua buona volontà la foto non riesce. Passiamo al piano B, coinvolgiamo un suo collaboratore e stavolta la foto c'è. Anche Frenesia è fatta! Soddisfatto ma stanchissimo cammino con passo veloce verso il traguardo dove consegnerò i 6 file con le foto che ho scelto di presentare. Le foto sono state scaricate dallo staff di Fotonordest quindi i giochi sono fatti e non rimane che aspettare i risultati. 
Certo ora vorrete vedere le foto, ma dal momento che non sono ancora state visionate e giudicate mi sembra corretto non pubblicarle ancora. Ma per non lasciarvi completamente senza un resoconto visivo vi allego le immagini che ho scattato durante la giornata e che non sono state presentate. Insomma una sorta di backstage. Buona visione.

http://www.flickr.com/photos/39966097@N08/sets/72157627646595918/


lunedì 22 agosto 2011

Il Palio di San Donato

Foto di Stefano Bubbi
Sono le 02:00 passate di domenica mattina quando spengo il motore della macchina. Ancora pochi minuti e saremo a casa, per lasciarci cadere in un sonno profondo e recuperare le energie spese durante il pomeriggio. Ma facciamo un passo indietro e cominciamo dall'inizio. In questi giorni a Cividale del Friuli si tiene l'annuale evento del Palio di San Donato in occasione del quale la cittadina torna indietro nel tempo e per magia non esistono più le comodità alle quali siamo abituati; quindi niente energia elettrica, semafori, cartelli stradali, automobili ma varcando le mura di Cividale ci si ritrova nel medioevo. Ecco quindi che per entrare si deve lasciare una moneta per ottenere il lasciapassare e dopo qualche metro ci si trova circondati da botteghe artigiane, chioschi ristoratori con porchetta e polli allo spiedo, carri, dame e cavalieri, falconieri e giullari e perfino la zecca della città. In questi 3 giorni di festa le contrade cittadine si sfidano per vincere il Palio di San Donato schierando i migliori arcieri, balestrieri, archibugieri ma anche corridori in quanto tra le varie prove figura anche la corsa campestre nelle vie cittadine. Con il caldo torrido che in questi giorni non ci sta dando tregua partiamo alle 15.15 in direzione Cividale. Vista la situazione traffico optiamo per il percorso extraurbano e percorriamo la statale, con rigorosa calma e fondamentale aria condizionata! Arrivati sul posto non troviamo la folla che ci aspettavamo, ma siamo ancora al di fuori delle mura e poi non sono neanche le ore 17, quindi molto presto. Entriamo e subito i due fotoreporter del gruppo, Messere Stefano e il sottoscritto, sfoderano i loro archibugi fotografici supportati da un valido aiuto video fornito dal nostro cameraman ufficiale Sir Daniel. Siamo fortunati ed appena giunti nella piazza principale riusciamo a sederci nella tribuna allestita ed assistere alla sfilata delle borgate e alla gara campestre. Decidiamo poi di dedicarci alle libagioni e cerchiamo quindi ristoro in uno dei tanti chioschi prima di tornare in piazza del Duomo per la gara serale di tiro con l'ascia. Ci sfamiamo più o meno a sufficienza, ma concludiamo con le frittelle di mele e digestivo! Pance satolle e pronti per la serata. Ancora un piccolo giretto per le vie di Cividale e poi alle 21 puntuali si ritorna in piazza. Lo spettacolo del tiro con le asce è un pò deludente, molto meglio quello degli arcieri con le frecce infuocate al quale abbiamo assistito qualche anno fa. Nel frattempo veniamo raggiunti dagli amici Guido e Deborah con i quali proseguiamo la serata ad assaggiare ancora dolci locali e a bagnare le nostre gole secche con buon vino e rinfrescante birra. Il tempo corre, sono ormai quasi le 23, giusto in tempo per dirigerci verso Piazza Diacono e vedere da vicino dei focogiocolieri che si sono esibiti su un sottofondo di tamburi rullanti. Ormai è tardi, alcuni decidono di rientrare, gli altri continuano a vagare per le stradine del paese. Concludiamo la nostra serata in una zona dove è stato ricreato un villaggio dell'epoca dove la nostra attenzione è stata monopolizzata da una gogna sulla quale i maschietti del gruppo si sono concessi una foto ricordo. Stanchi ma soddisfatti della gita ben riuscita decidiamo di rientrare. Un'altra gita si è conclusa ma la prossima è già alle porte.
Al link qui sotto trovate le foto.
http://www.flickr.com/photos/39966097@N08/sets/72157627370877255/

venerdì 19 agosto 2011

London calling..... again!!


Solo per questa volta il blog cambia temporaneamente titolo e diventa "Vacanza è Vita". Vogliamo infatti rendere partecipi i 10 fedelissimi followers dei nostri 7 giorni passati nella capitale britannica. Quest'anno è la seconda volta che andiamo a Londra e, a differenza di questo inverno, abbiamo voluto in questi giorni fare non solo shopping-tourism ma anche e soprattutto turismo culturale. Nonostante i fatti di cronaca tutto è andato per il meglio e, se non fosse stato per la maggior presenza di poliziotti, nel centro di Londra non ci saremmo accorti di nulla. Ringraziamo a tal proposito tutti gli amici che si sono preoccupati per noi inviandoci numerosi sms. Quindi fiduciosi della maggior presenza delle forze dell'ordine abbiamo iniziato la nostra vacanza impegnandoci a visitare i luoghi più significativi della capitale e qualche museo. Ovviamente però, come spesso capita, la nostra tabella di marcia non è stata rispettata al 100%. Abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa visti i tempi necessari per visitare con giusta calma alcuni luoghi storici come l'abbazia di Westminster nella quale, seppur disseminata di tombe, si respira la storia inglese o la Tower of London nella quale sono custoditi i gioielli della corona. Quest'ultimo uno spettacolo assolutamente da non perdere! Non siamo quindi riusciti a vedere il British Museum o a salire sulla famosa London Eye. Abbiamo però potuto visitare Buckingham Palace in quanto la Regina è momentaneamente "in ferie" a Windsor e apre quindi le porte della sua dimora ai turisti. La Tower Bridge Experience è un'attrazione che raccomandiamo, avrete la possibilità di visitare tutto il famoso ponte compresi i piani inferiori dove potrete vedere da vicino i macchinari e gli ingranaggi che fanno sollevare i ponti levatoi. Grazie alla puntualissima metrò (anche se due linee erano chiuse per lavori) siamo riusciti a spostarci da una parte all'altra della città e così a procedere con il nostro itinerario: HMS Belfast, London Tranport Museum, Imperial War Museum, London Film Museum, ecc. Tappa obbligata nella city presso il Leadenhall Market dove Erica ha potuto allargare la sua collezione di Trollbeads acquistando la collezione inglese di questa linea di gioielli. Subito dietro l'angolo foto al palazzo futuristico dei Lloyd's e poi di corsa verso Piccadilly per incontrarci con il mio collega Maurizio e la sua famiglia per un panino tutti insieme in un tipico pub vicino a Trafalgar Square. Il giorno dopo ancora corse su e giù per la capitale e la sera ci soffermiamo a Westminster per alcuni scatti notturni al Parlamento, Big Ben e London Eye. Ci attardiamo, Erica è stanca e stufa, in metropolitana vediamo arrivare dei ragazzi vestiti tutti di bianco e noi diventiamo di colpo diffidenti. Per fortuna non siamo da soli, ma poco dopo arrivano altri ragazzi tutti di bianco vestiti. Erica si preoccupa e la mia mente corre immediatamente al film I Guerrieri della Notte. Tutto procede bene e raggiungiamo il nostro albergo incolumi. Ci aspetta però un fuori programma notturno: ore 00,52 suona l'allarme antincendio! Panico totale ma si è trattato solo di un falso allarme. Per fortuna la giornata migliore deve ancora arrivare e puntualmente si presenta domenica: al mattino si va a Portobello per il mercatino e al pomeriggio ci incontriamo con Cristina e poi con il suo, e nostro nuovo amico, Giorgio. Ci fanno vivere un pomeriggio da veri londinesi: iniziamo con una passeggiata lungo Southbank per poi prendere un aperitivo sul lungo Tamigi a base di Pimm's cioè la bevanda estiva per eccellenza a Londra. Proseguiamo poi con la passeggiata e attraversiamo il Millennium Bridge in direzione St. Paul Cathedral, e continuiamo pure con gli aperitivi: ancora Pimm's e Sidro per le signore e birrozze per i maschietti! La serata poi non può terminare senza una buona cena e cogliamo l'occasione per tornare al Wahaca, locale messicano vicino a Covent Garden. Durante la serata Giorgio ed io (Max) troviamo molti argomenti in comune ma la conversazione viene monopolizzata dalla musica Techno, Trance, Prog, Industrial. Passiamo così in rassegna tutti i maggiori nomi della musica elettronica degli ultimi 20 anni e scopro che la sera prima si è tenuto il primo Sensation White all'arena O2!! Ecco chi erano quelli vestiti di bianco visti la sera prima in metrò, altro che guerrieri della notte!! La nostra serata si conclude con il bicchiere della staffa, dove io sbaglio clamorosamente scelta della birra e ordino la BrainBlasta... amara peggio dell'Unicum! Quasi ubriachi ma stra-contenti e soddisfatti per lo spendido pomeriggio e serata crolliamo a letto per affrontare il nostro ultimo giorno. Alzati presto ci dirigiamo verso Buckingham Palace per assistere al cambio della guardia, riusciamo a ritagliarci un posticino ma troppo distanti per vedere esattamente "il cambio" all'interno dei cancelli del palazzo. Ultimo museo per questa vacanza sarà il Guard Museum, poi pranzo veloce e Erica mi accontenta accompagnandomi a fotografare la mitica Battersea Power Station. Certo molti si chiederanno cosa sia, e cosa abbia di tanto speciale, beh è la fabbrica che compare sulla copertina dell'album Animal dei Pink Floyd nel 1977. Ultima foto fatta e subito prendiamo la metro in direzione nord verso Camden per andare da Cyberdog: io mi sento un bambino tra le luci psichedeliche e gli articoli luminescenti mentre il dj suona hard-trance. Qualche doveroso acquisto e si rientra in centro a Piccadilly per l'ultima passeggiata in Regent Street e poi rientro in albergo a preparare le valigie.


giovedì 30 giugno 2011

Triskell 2011


Come recita il sottotitolo, questo blog non è solo dedicato alle gite ma anche al tempo libero. Vogliamo oggi inaugurare la sezione Eventi ed iniziamo subito aprendo "le danze" in questo caso irlandesi!
Domenica scorsa si è conclusa l'undicesima edizione del Triskell, festival celtico che si tiene ogni anno a giugno presso il boschetto del Ferdinandeo a Trieste. Quest'anno l'associazione culturale Uther Pendragon, organizzatrice del festival, ha avuto Febo dalla sua parte e ha fatto dimenticare l'edizione bagnata del 2010. I numerosi gruppi chiamati ad allietare il pubblico sono stati all'altezza di sempre e noi siamo riusciti a vederne quattro. Nella nostra prima serata abbiamo assistito all'esibizione dei Gens D'Ys, un gruppo di 18 ballerini, che hanno eseguito numerose e coinvolgenti danze nel più tipico stile Irish. Rigorosamente in costumi tradizionali e "heavy shoes" hanno fatto tremare il palco coinvolgendo con la loro carica tutto  il pubblico che non ha mancato di esibirsi in coreografie improvvisate. Durante il loro spettacolo siamo stati raggiunti dagli amici Massimo e Valentina con i quali abbiamo trascorso la nostra prima serata celtica.
E' stata poi la volta dei Powerpipes, un gruppo austriaco di rock-celtico capitanato dalla leader Saskia: bionda front-woman che si esibisce in stivali, minigonna e cornamusa suonando le più famose ballate scozzesi riarrangiate in versione punk-rock. Uno spettacolo per occhi e orecchi!!
Qualche giorno dopo siamo tornati al boschetto per un fresco dopocena con Valentina e Stefano e ci siamo concessi una birra celtica mentre sul palco si esibiva un gruppo tutto triestino, gli Arnwil. Abbiamo potuto godere di jigs e reels tradizionali che i 5 degli Arnwil hanno suonato magistralmente con i loro bouzouki, bodhran, tin whistle e fisarmonica.
L'ultima nostra serata di questa edizione è stata in compagnia di Elisa e Daniel, serata nella quale ci siamo concessi anche una piccola cena celtica a base di polpette e patate alle erbe e succulente crepes al cioccolato e cocco. Poco dopo aver finito di cenare la mia curiosità è stata richiamata da un'isolata melodia di cornamusa che proveniva proprio dal boschetto, potevo non andare a curiosare? Mi sono così trovato davanti ad un vero e proprio matrimonio celtico. Molto suggestivo!
Riunitomi agli amici ci siamo goduti tutti insieme lo spettacolo degli Irish Stew of Sindidun, gruppo serbo composto da 6 musicisti che uniscono al suono vivace del violino le sonorità più classiche del banjo. 
Insomma un edizione vissuta intensamente rispetto agli anni passati e che vorremmo cercare di trasmettere ai lettori del blog tramite il nostro consueto reportage fotografico.  

Nota di servizio: ho scoperto con mio rammarico che non potete lasciare commenti sulle foto pubblicate nella nostra galleria di Flickr se non avete un account Yahoo o se non siete iscritti a Flickr. Ho quindi deciso di pubblicare le foto da commentare sulla nostra pagina Facebook.
                                                                                                                                                     

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Triskell 2011, un set su Flickr.

lunedì 20 giugno 2011

Castello di Muggia


Cosa c'è di più bello che passare la domenica in compagnia di un bel gruppo di amici e riscoprire le bellezze locali??? Ebbene siamo giunti alla quinta gita del 2011 e presi dal'entusiasmo dei partecipanti e dal loro coinvolgimento abbiamo pensato di condividere idee, suggerimenti e commenti in un blog. 
Quest'ultima gita è stata organizzata da Silvia e Daniela, alle quali vanno i complimenti per l'organizzazione riuscitissima, e che in qualità di muggesane d.o.c. hanno avuto modo di farsi aprire le porte del Castello di Muggia e farci sentire tutti principi e principesse per un giorno. Nonostante il tempo decisamente avverso, siamo saliti al castello dove abbiamo trovato ad attenderci la Sig.ra Gabriella, proprietaria del maniero, che ci ha ospitato nell'accogliente giardino per poi portarci all'interno a visitare i caldi ambienti dove lei e il marito Villi abitano attualmente. Di colpo, grazie anche alle capaci mani di Gabriella e Villi che hanno restaurato di persona la piccola fortezza, ci si trova 700 anni indietro nel tempo e nell'atmosfera creata dalle candele e dalle pietre di arenaria si respira un profumo di tempi andati, di dame e di cavalieri.
La cortesia qui è di casa e infatti la Sig.ra Gabriella ci sorprende con un piccolo buffet tra le sue originalissime "mura domestiche". Passiamo di stanza in stanza cogliendo ogni particolare, visitiamo il piano inferiore e quello superiore, le stanze degli ospiti con le lenzuola ricamate con dolci frasi d'amore e cieli stellati a dipinti al soffitto. E' il momento di uscire e fare due passi sui bastioni e godere della vista sul piccolo porticciolo di Muggia all'esterno e del giardino all'interno dove concluderemo la nostra visita. E' proprio qui che la Sig.ra Gabriella si accomiata omaggiando le nostre gentili donzelle con delle spighe di grano intrecciate. E' ora di raggiungere il locale dove abbiamo prenotato per il pranzo. Ci dirigiamo quindi verso Lazzaretto costeggiando il lungomare muggesano e dove abbiamo modo di vedere un manipolo di arditi surfisti che si esibiscono in difficili passaggi e virate mentre volano sulle creste delle onde del golfo. Il locale "al RistORO" si trova a due passi dal confine sloveno, ma siamo ancora in territorio italiano, e si presenta come una piccola fattoria con tanto di giardini e pure un cavallo che trotterella nel suo recinto. L'ambiente è molto confortevole e arredato con apparente disordine nel quale trovano posto vecchie targhe d'autobus e antichi attrezzi rurali. Anche qui la cortesia la fa da padrona e le portate sono molto variegate, dalla semplice ma poderosa grigliata mista alle più ricercate tagliate e costate; insomma piatti per tutti i palati. Alla fine del pranzo, satolli e contenti, troviamo il tempo per un ultima foto di gruppo e limoncello di rito per concludere degnamente la giornata. Iniziamo i primi saluti e i superstiti decidono di digerire le vigorose pietanze con un ultima passeggiata nel centro di Muggia dove i cittadini Lorenzo, Daniela e Silvia ci fanno provare il sorbetto al Baileys del quale non vi dico altro se non .... provatelo!! Ma cosa sarebbe un racconto senza immagini?? Eccovi accontentati con un mini-reportage realizzato da noi (Max e Erica).

E ora alcune regole per i non addetti ai blog: il blog per sua natura vive dei commenti dei lettori (i cosiddetti "followers") quindi se volete scrivere qualcosa potete farlo alla fine di questo post. Se vi piace qualche foto e volete commentarla potete farlo esattamente come su Facebook, cliccate sulle foto e verrete indirizzati al portale Flickr dove abbiamo un nostro profilo e vedrete sotto ad ogni foto lo spazio per i vostri commenti.
Quindi forza gente commentate, commentate, commentate!!
Gita è Vita

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Castello di Muggia, un set su Flickr.