Dopo più di 2 mesi dall'ultimo post finalmente una nuova gita degna di nota. Siamo infatti stati a visitare le Grotte di Postumia e il Castello di Predjama nella vicina terra slovena. Questa volta il capo-gita è stato Bojan che ha organizzato la giornata nei minimi particolari. Pochi ma buoni i gregari che hanno partecipato a questa escursione. Ritrovo sul vecchio confine di Basovizza, saluti e convenevoli e si parte. La meta non è distante, un'oretta di strada nell'entroterra sloveno e si giunge a destinazione. Sfruttando il fatto di non essere in possesso della vignetta per la grande viabilità locale, abbiamo scelto un percorso alternativo che ci ha permesso di ammirare i paesaggi e i colori autunnali della regione. Per chi mi conosce sa che non sconfino spesso ma questa volta devo dire che il paesaggio mi ha veramente conquistato! Giunti a destinazione, dopo aver parcheggiato, ci avviamo verso l'ingresso delle grotte. Pochi visitatori in questa domenica di fine novembre, una sola cassa aperta e i locali per gli avventori desolatamente chiusi. Siamo indubbiamente in bassa stagione.
Sono quasi le 12.00 e sta per iniziare il tour, ci affrettiamo e ci mettiamo in coda. All'ingresso c'è un fotografo che ci scatta una foto per uno per poi ritrovarle all'uscita stampate e pronte per l'acquisto. La particolarità di queste grotte è che si visitano per un tratto a bordo di un trenino mentre per il tragitto centrale si procede a piedi. Saliamo e si parte, l'aria di fine novembre ancora piacevole all'esterno diventa rapidamente fredda e pungente all'interno. Attraversiamo rapidamente numerose gallerie ed una splendida ampia sala dove sono stati appesi dei lampadari in stile barocco che creano un'atmosfera magica e surreale. Mi viene subito in mente la grotta-rifugio del protagonista de Il Fantasma dell'Opera!
Ancora qualche minuto sul trenino e poi si scende, inizia la vera escursione accompagnati da una guida in italiano che ci accompagna nel percorso, molto facile e di nessuna difficoltà. Attraversiamo la sala degli spaghetti, il ponte dei Russi (che ricorda il ponte di Khazad-Dum nelle miniere di Moria ne Il Signore degli Anelli), e arriviamo poi al simbolo delle grotte cioè la stalattite chiamata Il Brillante. Prima della fine del percorso a piedi vediamo anche la fauna tipica, il proteo. Questo animaletto rosa e senza occhi che abita le grotte da sempre. Ultima tappa obbligata al negozio di souvenir posizionato nella sala dei concerti, chiamata così per la sua ampiezza e la particolare e naturale acustica. Non a caso infatti in questa sala si tengo spesso dei concerti di musica classica. Un'ora e mezza e quasi passata ed è giunto il momento di risalire sul trenino elettrico che ci porterà all'uscita.
Il tempo è tiranno e abbiamo ancora una tappa da fare, dobbiamo infatti visitare il vicino castello di Predjama. Decidiamo quindi di visitare il castello e rimandare il pranzo. Affamati ma decisi percorriamo in auto i 9 km che separano il castello dalle grotte. La particolarità del castello è che è stato costruito quasi in una grotta, quale miglior difesa quindi dagli attacchi dei nemici? La visita procede veloce attraverso i piani e in poco tempo arriviamo all'ultimo piano dove è stata costruita una via di fuga secondaria attraverso la grotta. Ripercorriamo i nostri passi e ci avviamo verso l'uscita. E' finalmente ora di rifocillarci e, vista l'ora, decidiamo di fermarci in qualche tipica gostilna sulla strada del ritorno. In località Divaca decidiamo per la gostilna Prunk dove si mangia a tutte le ore e la cucina è sempre aperta. Arriviamo infatti che sono le 17.30 ma l'orario non ci spaventa e ordiniamo gnocchi col gulasch e lubijanske per (quasi) tutti. Degna conclusione di una domenica di gita, perchè gita è vita!!
Alla prossima.