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| Foto di Stefano Bubbi |
Sono le 02:00 passate di domenica mattina quando spengo il motore della macchina. Ancora pochi minuti e saremo a casa, per lasciarci cadere in un sonno profondo e recuperare le energie spese durante il pomeriggio. Ma facciamo un passo indietro e cominciamo dall'inizio. In questi giorni a Cividale del Friuli si tiene l'annuale evento del Palio di San Donato in occasione del quale la cittadina torna indietro nel tempo e per magia non esistono più le comodità alle quali siamo abituati; quindi niente energia elettrica, semafori, cartelli stradali, automobili ma varcando le mura di Cividale ci si ritrova nel medioevo. Ecco quindi che per entrare si deve lasciare una moneta per ottenere il lasciapassare e dopo qualche metro ci si trova circondati da botteghe artigiane, chioschi ristoratori con porchetta e polli allo spiedo, carri, dame e cavalieri, falconieri e giullari e perfino la zecca della città. In questi 3 giorni di festa le contrade cittadine si sfidano per vincere il Palio di San Donato schierando i migliori arcieri, balestrieri, archibugieri ma anche corridori in quanto tra le varie prove figura anche la corsa campestre nelle vie cittadine. Con il caldo torrido che in questi giorni non ci sta dando tregua partiamo alle 15.15 in direzione Cividale. Vista la situazione traffico optiamo per il percorso extraurbano e percorriamo la statale, con rigorosa calma e fondamentale aria condizionata! Arrivati sul posto non troviamo la folla che ci aspettavamo, ma siamo ancora al di fuori delle mura e poi non sono neanche le ore 17, quindi molto presto. Entriamo e subito i due fotoreporter del gruppo, Messere Stefano e il sottoscritto, sfoderano i loro archibugi fotografici supportati da un valido aiuto video fornito dal nostro cameraman ufficiale Sir Daniel. Siamo fortunati ed appena giunti nella piazza principale riusciamo a sederci nella tribuna allestita ed assistere alla sfilata delle borgate e alla gara campestre. Decidiamo poi di dedicarci alle libagioni e cerchiamo quindi ristoro in uno dei tanti chioschi prima di tornare in piazza del Duomo per la gara serale di tiro con l'ascia. Ci sfamiamo più o meno a sufficienza, ma concludiamo con le frittelle di mele e digestivo! Pance satolle e pronti per la serata. Ancora un piccolo giretto per le vie di Cividale e poi alle 21 puntuali si ritorna in piazza. Lo spettacolo del tiro con le asce è un pò deludente, molto meglio quello degli arcieri con le frecce infuocate al quale abbiamo assistito qualche anno fa. Nel frattempo veniamo raggiunti dagli amici Guido e Deborah con i quali proseguiamo la serata ad assaggiare ancora dolci locali e a bagnare le nostre gole secche con buon vino e rinfrescante birra. Il tempo corre, sono ormai quasi le 23, giusto in tempo per dirigerci verso Piazza Diacono e vedere da vicino dei focogiocolieri che si sono esibiti su un sottofondo di tamburi rullanti. Ormai è tardi, alcuni decidono di rientrare, gli altri continuano a vagare per le stradine del paese. Concludiamo la nostra serata in una zona dove è stato ricreato un villaggio dell'epoca dove la nostra attenzione è stata monopolizzata da una gogna sulla quale i maschietti del gruppo si sono concessi una foto ricordo. Stanchi ma soddisfatti della gita ben riuscita decidiamo di rientrare. Un'altra gita si è conclusa ma la prossima è già alle porte.
Al link qui sotto trovate le foto.
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