lunedì 22 agosto 2011

Il Palio di San Donato

Foto di Stefano Bubbi
Sono le 02:00 passate di domenica mattina quando spengo il motore della macchina. Ancora pochi minuti e saremo a casa, per lasciarci cadere in un sonno profondo e recuperare le energie spese durante il pomeriggio. Ma facciamo un passo indietro e cominciamo dall'inizio. In questi giorni a Cividale del Friuli si tiene l'annuale evento del Palio di San Donato in occasione del quale la cittadina torna indietro nel tempo e per magia non esistono più le comodità alle quali siamo abituati; quindi niente energia elettrica, semafori, cartelli stradali, automobili ma varcando le mura di Cividale ci si ritrova nel medioevo. Ecco quindi che per entrare si deve lasciare una moneta per ottenere il lasciapassare e dopo qualche metro ci si trova circondati da botteghe artigiane, chioschi ristoratori con porchetta e polli allo spiedo, carri, dame e cavalieri, falconieri e giullari e perfino la zecca della città. In questi 3 giorni di festa le contrade cittadine si sfidano per vincere il Palio di San Donato schierando i migliori arcieri, balestrieri, archibugieri ma anche corridori in quanto tra le varie prove figura anche la corsa campestre nelle vie cittadine. Con il caldo torrido che in questi giorni non ci sta dando tregua partiamo alle 15.15 in direzione Cividale. Vista la situazione traffico optiamo per il percorso extraurbano e percorriamo la statale, con rigorosa calma e fondamentale aria condizionata! Arrivati sul posto non troviamo la folla che ci aspettavamo, ma siamo ancora al di fuori delle mura e poi non sono neanche le ore 17, quindi molto presto. Entriamo e subito i due fotoreporter del gruppo, Messere Stefano e il sottoscritto, sfoderano i loro archibugi fotografici supportati da un valido aiuto video fornito dal nostro cameraman ufficiale Sir Daniel. Siamo fortunati ed appena giunti nella piazza principale riusciamo a sederci nella tribuna allestita ed assistere alla sfilata delle borgate e alla gara campestre. Decidiamo poi di dedicarci alle libagioni e cerchiamo quindi ristoro in uno dei tanti chioschi prima di tornare in piazza del Duomo per la gara serale di tiro con l'ascia. Ci sfamiamo più o meno a sufficienza, ma concludiamo con le frittelle di mele e digestivo! Pance satolle e pronti per la serata. Ancora un piccolo giretto per le vie di Cividale e poi alle 21 puntuali si ritorna in piazza. Lo spettacolo del tiro con le asce è un pò deludente, molto meglio quello degli arcieri con le frecce infuocate al quale abbiamo assistito qualche anno fa. Nel frattempo veniamo raggiunti dagli amici Guido e Deborah con i quali proseguiamo la serata ad assaggiare ancora dolci locali e a bagnare le nostre gole secche con buon vino e rinfrescante birra. Il tempo corre, sono ormai quasi le 23, giusto in tempo per dirigerci verso Piazza Diacono e vedere da vicino dei focogiocolieri che si sono esibiti su un sottofondo di tamburi rullanti. Ormai è tardi, alcuni decidono di rientrare, gli altri continuano a vagare per le stradine del paese. Concludiamo la nostra serata in una zona dove è stato ricreato un villaggio dell'epoca dove la nostra attenzione è stata monopolizzata da una gogna sulla quale i maschietti del gruppo si sono concessi una foto ricordo. Stanchi ma soddisfatti della gita ben riuscita decidiamo di rientrare. Un'altra gita si è conclusa ma la prossima è già alle porte.
Al link qui sotto trovate le foto.
http://www.flickr.com/photos/39966097@N08/sets/72157627370877255/

venerdì 19 agosto 2011

London calling..... again!!


Solo per questa volta il blog cambia temporaneamente titolo e diventa "Vacanza è Vita". Vogliamo infatti rendere partecipi i 10 fedelissimi followers dei nostri 7 giorni passati nella capitale britannica. Quest'anno è la seconda volta che andiamo a Londra e, a differenza di questo inverno, abbiamo voluto in questi giorni fare non solo shopping-tourism ma anche e soprattutto turismo culturale. Nonostante i fatti di cronaca tutto è andato per il meglio e, se non fosse stato per la maggior presenza di poliziotti, nel centro di Londra non ci saremmo accorti di nulla. Ringraziamo a tal proposito tutti gli amici che si sono preoccupati per noi inviandoci numerosi sms. Quindi fiduciosi della maggior presenza delle forze dell'ordine abbiamo iniziato la nostra vacanza impegnandoci a visitare i luoghi più significativi della capitale e qualche museo. Ovviamente però, come spesso capita, la nostra tabella di marcia non è stata rispettata al 100%. Abbiamo dovuto rinunciare a qualcosa visti i tempi necessari per visitare con giusta calma alcuni luoghi storici come l'abbazia di Westminster nella quale, seppur disseminata di tombe, si respira la storia inglese o la Tower of London nella quale sono custoditi i gioielli della corona. Quest'ultimo uno spettacolo assolutamente da non perdere! Non siamo quindi riusciti a vedere il British Museum o a salire sulla famosa London Eye. Abbiamo però potuto visitare Buckingham Palace in quanto la Regina è momentaneamente "in ferie" a Windsor e apre quindi le porte della sua dimora ai turisti. La Tower Bridge Experience è un'attrazione che raccomandiamo, avrete la possibilità di visitare tutto il famoso ponte compresi i piani inferiori dove potrete vedere da vicino i macchinari e gli ingranaggi che fanno sollevare i ponti levatoi. Grazie alla puntualissima metrò (anche se due linee erano chiuse per lavori) siamo riusciti a spostarci da una parte all'altra della città e così a procedere con il nostro itinerario: HMS Belfast, London Tranport Museum, Imperial War Museum, London Film Museum, ecc. Tappa obbligata nella city presso il Leadenhall Market dove Erica ha potuto allargare la sua collezione di Trollbeads acquistando la collezione inglese di questa linea di gioielli. Subito dietro l'angolo foto al palazzo futuristico dei Lloyd's e poi di corsa verso Piccadilly per incontrarci con il mio collega Maurizio e la sua famiglia per un panino tutti insieme in un tipico pub vicino a Trafalgar Square. Il giorno dopo ancora corse su e giù per la capitale e la sera ci soffermiamo a Westminster per alcuni scatti notturni al Parlamento, Big Ben e London Eye. Ci attardiamo, Erica è stanca e stufa, in metropolitana vediamo arrivare dei ragazzi vestiti tutti di bianco e noi diventiamo di colpo diffidenti. Per fortuna non siamo da soli, ma poco dopo arrivano altri ragazzi tutti di bianco vestiti. Erica si preoccupa e la mia mente corre immediatamente al film I Guerrieri della Notte. Tutto procede bene e raggiungiamo il nostro albergo incolumi. Ci aspetta però un fuori programma notturno: ore 00,52 suona l'allarme antincendio! Panico totale ma si è trattato solo di un falso allarme. Per fortuna la giornata migliore deve ancora arrivare e puntualmente si presenta domenica: al mattino si va a Portobello per il mercatino e al pomeriggio ci incontriamo con Cristina e poi con il suo, e nostro nuovo amico, Giorgio. Ci fanno vivere un pomeriggio da veri londinesi: iniziamo con una passeggiata lungo Southbank per poi prendere un aperitivo sul lungo Tamigi a base di Pimm's cioè la bevanda estiva per eccellenza a Londra. Proseguiamo poi con la passeggiata e attraversiamo il Millennium Bridge in direzione St. Paul Cathedral, e continuiamo pure con gli aperitivi: ancora Pimm's e Sidro per le signore e birrozze per i maschietti! La serata poi non può terminare senza una buona cena e cogliamo l'occasione per tornare al Wahaca, locale messicano vicino a Covent Garden. Durante la serata Giorgio ed io (Max) troviamo molti argomenti in comune ma la conversazione viene monopolizzata dalla musica Techno, Trance, Prog, Industrial. Passiamo così in rassegna tutti i maggiori nomi della musica elettronica degli ultimi 20 anni e scopro che la sera prima si è tenuto il primo Sensation White all'arena O2!! Ecco chi erano quelli vestiti di bianco visti la sera prima in metrò, altro che guerrieri della notte!! La nostra serata si conclude con il bicchiere della staffa, dove io sbaglio clamorosamente scelta della birra e ordino la BrainBlasta... amara peggio dell'Unicum! Quasi ubriachi ma stra-contenti e soddisfatti per lo spendido pomeriggio e serata crolliamo a letto per affrontare il nostro ultimo giorno. Alzati presto ci dirigiamo verso Buckingham Palace per assistere al cambio della guardia, riusciamo a ritagliarci un posticino ma troppo distanti per vedere esattamente "il cambio" all'interno dei cancelli del palazzo. Ultimo museo per questa vacanza sarà il Guard Museum, poi pranzo veloce e Erica mi accontenta accompagnandomi a fotografare la mitica Battersea Power Station. Certo molti si chiederanno cosa sia, e cosa abbia di tanto speciale, beh è la fabbrica che compare sulla copertina dell'album Animal dei Pink Floyd nel 1977. Ultima foto fatta e subito prendiamo la metro in direzione nord verso Camden per andare da Cyberdog: io mi sento un bambino tra le luci psichedeliche e gli articoli luminescenti mentre il dj suona hard-trance. Qualche doveroso acquisto e si rientra in centro a Piccadilly per l'ultima passeggiata in Regent Street e poi rientro in albergo a preparare le valigie.